In questo video presentiamo un medley fotografico dei momenti più significativi di una bella serata: Ryan Cole, Robert Malone, Gabriele Segalla, Angelo Di Lorenzo, Augusto Sinagra, Gianluca “Drago” Salvatori, Antonio Porto, Massimo Citro, Mariano Amici e molte altre personalità premiate, anche grazie alla partecipazione e patrocinio di Lucia De Donno, sorella del compianto medico di “campagna”, come amava definirsi Giuseppe De Donno, morto in circostanze tutt’oggi poco chiare il 27 luglio 2021. Giuseppe De Donno che con la plasmaferesi o, se preferite, il plasma iperimmune ha curato e guarito persone già date per spacciate e prevenuto l’aggravarsi della malattia di tanti pazienti, un medico coraggioso ma soprattutto un medico vero che a dispetto di assurdi e inefficaci protocolli ha fatto il suo lavoro fino in fondo, cercando una soluzione, una terapia per i suoi pazienti e ci è riuscito. “E’ un emocomponente gratuito, poi c’è il costo della preparazione della sacca, meno di 100 euro, molto meno di un farmaco”, “Le polemiche le lasciamo agli altri, a noi interessava questo tipo di trattamento e adesso questa nostra azione ci sta ripagando, tanti stanno usando il plasma, questa è la nostra vittoria”, De Donno aveva così definito il plasma iperimmune: “Qualcosa di democratico, viene dal popolo e ritorna al popolo è quanto di più bello e solidale che ci possa essere”. “Il plasma funziona anche nelle gravi insufficienze respiratorie”. “I guariti sono superiori agli ammalati, occorre attuare un’importante campagna sulle donazioni, anche istituendo le banche del plasma in ogni regione”, aveva chiosato, auspicando che ciò possa avvenire presto in tutta Italia. Eppure nonostante le evidenze studi poi dimostratisi inaffidabili avevano sancito che non funzionava, dopo la sua morte, studi ben più prestigiosi ed affidabili hanno dimostrato che al contrario la sua terapia funzionava sia per i casi meno gravi che per quelli gravi. Il British Medical Journal affermava “la cura funziona ma non è redditizia”, come dire che le persone dovevano essere curate con costosissimi farmaci altrimenti le case farmaceutiche non ci avrebbero guadagnato sopra. Una vergogna che resterà nella storia, una terapia quella del compianto dott. De Donno che funzionava così come altre che però sono state boicottate privando così troppi pazienti della possibilità di essere curati e guarire, tutte, guarda caso, non redditizie a basso costo ma di enorme efficacia.